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Agenda 2020-2021-Introduzione

Introduzione

LE RAGIONI DI UN IMPEGNO


Nelle pagine di questa Agenda si potrà trovare la ricostruzione sintetica di interventi e lezioni tenute dal Centro di documentazione “Antonio Labriola” nei luoghi più disparati, dalle aule scolastiche e universitarie a storiche società di mutuo soccorso, dalle sedi di insegnamento per migranti ad auliche sedi istituzionali, alle sedi di prestigiose fondazioni.


La prima “vocazione” del nostro Centro è nata fin dalla metà degli anni Novanta all’interno della scuola secondaria superiore. La complessità delle guerre balcaniche, la lunga serie di conflitti nel Medio Oriente, le riflessioni sulla crisi finanziaria, sull’ascesa dell’Asia e sul declino atlantico, il processo di integrazione europeo con i relativi scossoni nei rapporti tra le potenze: tutti i principali snodi del presente sono ritornati nella nostra offerta formativa che si è innestata su un terreno favorevole di interesse e di discussione, in evidente controtendenza rispetto al clima montante nella stessa scuola, fatto di disillusione e disimpegno.


È stato quindi naturale per il nostro Centro contribuire ad organizzare una Scuola di italiano per stranieri nelle sedi dei Circoli operai, ottenendo la collaborazione di un’ampia squadra di insegnanti volontari, per fornire i rudimenti della lingua e soprattutto per lanciare un messaggio di accoglienza e solidarietà.


L’ambito dell’intervento si è poi esteso all’università, sia in campo umanistico che tecnico-scientifico e, più in generale, al mondo della cultura, portando le posizioni dell’internazionalismo ed il metodo di indagine materialistico a confronto con tutte le scuole ideologiche, da quella liberale a quella cattolica, fino alle mille sfumature laiche e progressiste. La collaborazione con i più importanti istituti e centri studi torinesi, con l’A.N.P.I. e le organizzazioni antifasciste è stata un’ulteriore occasione per allargare il dibattito, sondando temi poco battuti, come la Resistenza tedesca al nazismo, approfondendo la ricerca sulle origini del movimento operaio, proseguendo nel contempo la denuncia civile del razzismo e la riflessione su un quadro internazionale nei rapporti tra le potenze sempre più tormentato.


La pandemia e le successive limitazioni hanno congelato le attività pubbliche e portato alla chiusura di scuole e università. Il nostro impegno però è proseguito, talvolta in modo virtuale, da un lato per portare un contributo di informazione sui molti temi scottanti aperti dalle conseguenze della crisi; dall’altro per sostenere in maniera concreta le iniziative di volontariato condotte dai Circoli operai nei quartieri cittadini.


Le sintesi che seguono forniscono un quadro generale di questa multiforme attività: non sono quindi atti di convegni accademici, ma una semplice testimonianza delle ragioni di un impegno attivo e appassionante e delle possibilità di un intervento internazionalista nel tessuto cittadino e tra le nuove generazioni.